Il Progetto mira al recupero di suoli alcalini e sterili attraverso lo sviluppo finale e la messa a punto per il mercato di un nuovo fertilizzante organico-minerale. Questo nuovo fertilizzante è sviluppato grazie ad una tecnologia brevettata utilizzando Zolfo miscelato finemente con argilla bentonitica (per renderlo friabile e facilmente assorbibile dalle piante) e polvere essiccata di arance spremute, provenienti localmente da rifiuti agricoli inquinanti.

LIFE Recorgfert PLUS contribuisce agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite relativi non solo al cambiamento climatico e all’ambiente, ma anche alla povertà, alla disuguaglianza e alla qualità della vita. In particolare:

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Terreni Fertili

Il nuovo fertilizzante organico-minerale (mitigando il fenomeno della desertificazione) può contribuire ad evitare la migrazione di persone da un luogo all’altro alla ricerca di terreni fertili.

Processo di desertificazione

Il nuovo fertilizzante organico-minerale contribuirà a invertire il processo di desertificazione, che è un processo in corso in molti paesi poveri, creando così migliori condizioni di vista e opportunità.

Riduzione della biodiversità del suolo

Il nuovo fertilizzante organico-minerale impedirà la riduzione della biodiversità del suolo, mantenendo sia un equilibrio naturale, sia una multifunzionalità dell’ecosistema, che rappresenterà un valido sostituto eco-sostenibile dei ferilizzanti chimici.

No componenti chimiche

Il nuovo fertilizzante organico-minerale non ha componenti chimici ed è prodotto solo con una combinazione fisica di materiali di base; pertanto, non vi è percolazione di componenti chimici nelle acque sotterranee come avviene invece con l’utilizzo di fertilizzante chimico.

Obiettivi

LIFE RecOrgFert PLUS introduce un approccio innovativo per la gestione del recupero dello zolfo e della polvere essiccata ricavata da arance spremute. Esso dimostra che la combinazione di componenti organici e minerali in un unico fertilizzante soddisfa le esigenze di resa delle colture, rappresentando anche un sostituto sostenibile dei fertilizzanti chimici.