27 Settembre 2021

Il Progetto mira al recupero dei suoli alcalini e sterili attraverso lo sviluppo finale e la messa a punto per il mercato di un nuovo fertilizzante organo-minerale. L’obiettivo è implementare un innovativo processo produttivo pilota convertendo i rifiuti organici agricoli inquinanti (polpa e buccia d’arancia) e i rifiuti industriali sulfurei (ottenuti dalla desolforazione di gas naturale e petrolio) in un fertilizzante organo-minerale per un recupero sostenibile dei suoli e un agricoltura ecologica, riducendo al contempo le emissioni di gas zolfo nell’atmosfera.

LIFE RecOrgFert PLUS dà evidenza di un modello di business di economia circolare per la valorizzazione dei rifiuti locali a supporto di SBS, situata nei pressi di Messina (Sicilia, Italia), come impresa di medie dimensioni nel lancio di una linea pilota continua innovativa, per la produzione di nuovo fertilizzante organico-minerale. Tra l’altro, il progetto introduce questo approccio innovativo per la gestione del pastazzo (rifiuti di arance) e dello zolfo recuperato e dimostra che la combinazione di componenti organici e minerali in un fertilizzante unico soddisfa i requisiti di sostenere la resa delle colture, rappresentando un sostituto sostenibile di sostanze chimiche fertilizzanti.

Al fine di garantire il successo del progetto, tutti i partner collaborano mettendo a disposizione la propria esperienza per raggiungere gli obiettivi finali di: riduzione dei rifiuti organici agricoli e industriali di zolfo, massimizzare il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti in un fertilizzante organico-minerale e limitare il discarica di rifiuti non riciclabili e non recuperabili a favore di un recupero sostenibile dei suoli e di un’agricoltura ecosostenibile.